Copyright: Mogol, la ragione e la cultura hanno vinto sui soldi

(AGI) – Roma, 26 mar. – Dopo cinque anni di discussioni e nonostante una massiccia campagnadi disinformazione orchestrata dai giganti del web, oggi il Parlamento Europeo ha adottato laDirettiva sul diritto d’autore. “E’ una grande notizia, hanno vinto la ragione e la cultura sui soldi” hacommentato il presidente Siae, Giulio Mogol, subito dopo l’approvazione della nuova Direttiva che,ha sottolineato, “non impone una tassa ma riconosce un giusto compenso”. “In Siae abbiamo novantamila iscritti, almeno ventimila guadagnano meno di mille euro almese senza contributi e spesso sono all’inizio della loro carriera” ha aggiunto Mogol, che haconcluso: “I giovani artisti di oggi saranno poi i grandi di domani”. A seguire i lavori del ParlamentoEuropeo, riunito in seduta plenaria a Strasburgo, c’erano il Vicepresidente Siae Salvo Nastasi, ildirettore generale Gaetano Blandini, il maestro Nicola Piovani e una delegazione di studenti delConservatorio di Musica Santa Cecilia, dell’Accademia Silvio D’Amico e del Centro sperimentale dicinematografia, partiti ieri in pullman da Roma, per sostenere con la loro presenza l’approvazionedella direttiva Copyright. Per Anders Lassen, presidente del Gesac (Gruppo europeo dellesocieta’ di autori e compositori), “questa e’ una vittoria senza precedenti per i creatori europei, cheora potranno esercitare i loro diritti e ricevere un’equa remunerazione da piattaforme comeYouTube. L’Europa sta adottando un regolamento equilibrato che consentira’ lo sviluppodell’economia digitale europea di pari passo con il settore creativo”.

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