DIRITTO AUTORE: BIZI (SLC CGIL), CON DECRETO LEGGE E’ CAOS

Roma, 20 ott. (AdnKronos) – “Siamo alle solite. Un decreto legge,
attualmente in fase di riconversione, scritto sotto la spinta di mesi
di dichiarazioni ideologiche, pro o contro il mercato, confondendo in
modo strumentale le funzioni con il funzionamento dell’ente pubblico
Siae, rischia di farci vedere un film già visto”. Lo dichiara in una
nota Emanuela Bizi, segretaria nazionale Slc Cgil. “Per come è scritto
si prospetta che anche il diritto d’autore verrà gestito da più
soggetti in concorrenza fra loro, come avviene già per il diritto
connesso per il quale i conflitti di attribuzione vengono oggi
affrontati nelle aule di tribunale. Purtroppo – sottolinea Bizi – in
questo Paese i dibattiti su questioni complesse si risolvono sempre in
semplificazioni e questo non risolve i problemi ma li complica”.
“Oggi la Siae è vigilata dallo Stato, è un ente pubblico a base
associativa e ripartisce quasi 700 milioni di euro agli aventi diritto
costituendo uno sportello unico per gli utilizzatori – prosegue la
dirigente sindacale – Un sistema che verrà spazzato via dall’art 19
del D.L. n. 148/2017. Come verrà sostituito? A chi si rivolgeranno gli
utilizzatori per pagare i diritti? Dove saranno reperibili i
repertori? Come verranno pagati gli ‘apolidi’, gli autori che non
conferiscono mandato e che comunque oggi la Siae ha l’obbligo di
cercare e remunerare? Oggi la Siae, grazie alle economie di scala,
ripartisce anche i diritti dei settori cosiddetti deboli e non
commerciali, come la lirica, il teatro, il jazz ecc… chi lo farà in un
mercato liberalizzato?”.
“Ma soprattutto per chi la facciamo la liberalizzazione
dell’intermediazione del diritto d’autore, in controtendenza con tutti
gli altri paesi europei dove è gestita da monopoli legali e di fatto e
persino negli Usa si sta andando verso un’aggregazione degli operatori
esistenti? Non certo per Autori ed Editori che, tranne qualche ricco
testimonial, non l’hanno chiesta e che pagheranno cara la
superficialità del nostro legislatore. Slc Cgil chiede pertanto al
Governo e al Parlamento di stralciare l’art. 19 del Decreto Legge n.
148 e approcciare con serietà, competenza e capacità di ascolto a una
vera riforma della Legge sul diritto d’Autore che riesca a
contemperare le esigenze, indubbiamente complesse, di tutti gli
operatori del settore”, conclude Bizi.
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