Copyright: Mogol in Senato, se finisce la cultura muore

(ANSA) – ROMA, 13 MAR – “La fine del diritto d’autore è la fine della cultura”. E’ un Mogol quasi commosso quello che si rivolge ai parlamentari delle commissioni Cultura riunite di Camera e Senato per chiedere un sostegno del Parlamento alla battaglia in Europa per il diritto d’autore: “E’ un fatto di coscienza, non un fatto politico”, si sbraccia l’autore di tante hit della musica italiana chiamato a rispondere in qualità di presidente della Società italiana degli autori e degli editori. In questo campo, dice Mogol, “si parla a sproposito di libertà, per quale motivo si vuole appoggiare contro ogni logica le grandi piattaforme che guadagnano miliardi e non pagano gli autori? Il diritto d’autore non è una tassa, è la retribuzione degli autori. In Italia anche le parrocchie pagano, poco, un forfait di dieci euro, ma pagano, è un fatto di principio. La fine del diritto d’autore sarebbe la fine della cultura”.

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