Meta-Siae, Mazza (Fimi): Un colpo al cuore per cantanti e fan


(AgenziaCULT) – Roma, 17 mar – In un’intervista a Fanpage.it Enzo Mazza, Ceo di FIMI, spiega
cosa sta succedendo e come il mancato accordo tra Siae e Meta rischia di cambiare il modo
in cui fruiamo i social e la musica. “È un’azione di ritorsione sicuramente
nei confronti di un negoziato con Siae che non va in porto, ma che ha un effetto
dirompente sull’intera filiera di contenuti musicali. Credo sia inaccettabile
affrontare una negoziazione così da parte di Meta.”
“In questo momento il danno generato da Meta è generato non solo per il
settore musicale ma anche per tutti i creator e i brand che hanno campagne in
corso, utilizzando la musica come elemento centrale. Tieni conto che sui social
media la musica è elemento centrale. Il 5% di tutti gli ascolti di musica in
Italia avviene sui social media come Facebook e Instagram. Pensate a quando
mettiamo su IG cose che arrivano da Spotify, quindi è l’ecosistema intero che
viene colpito al cuore. Il potere ricattatorio di togliere la musica dalle loro
app è principalmente di natura promozionale. Poiché abbiamo ceduto ad IG larga
fetta delle attività di lancio e spinta della musica. Le piattaforme sono
private e dunque decidono chi, come e cosa. Gli Stati possono normare tutele
come in questo caso, ma l’azienda può decidere semplicemente di non usare
quel contenuto. Sappiamo tutti che Meta, Google o TikTok sono privati, ma nel
nostro utilizzo quotidiano ne interpretiamo i comportamenti come spazi
pubblici.”
“Penso che si debba trovare assolutamente un accordo e anche in tempi molto
brevi, anche nell’interesse dello stesso Meta perché da quello che stiamo
vedendo c’è una fuga di massa verso altre piattaforme e non credo sia nel loro
interesse avere questa emorragia. In futuro la musica sarà silenziata e non ci
sarà più la library dei brani e molti fan già protestano che gli è stata
tolta la musica, per quello dico che mi sembra una reazione eccessiva.”

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