SIAE: FATTURATO RECORD NEL 2016 A 796 MILIONI DI EURO (+ 1,8%)

Filippo Sugar, rispetto a consorelle europee piu’ efficienti e meno costosi

Roma, 29 giu. (AdnKronos) –

Dopo il risanamento e l’importante crescita registrata nel 2015, anche nel 2016 è proseguito l’andamento positivo della Società Italiana degli Autori e degli Editori. Siae ha infatti chiuso l’esercizio 2016 con un fatturato di 796 milioni di euro (+ 1,8% rispetto al 2015), 740 milioni dei quali provenienti dal Diritto d’Autore e altri servizi di intermediazione (+2,2%), e un utile netto pari a 1,3 milioni di euro (0,3 milioni di euro nel 2015). Nel corso di questo esercizio la Società ha registrato il record assoluto negli incassi dalla sua fondazione. Il Bilancio evidenzia che la Società ha liquidato agli aventi diritto 656 milioni di euro compresa la copia privata, con un incremento di 40 milioni di euro sul 2015 (+6,3%); ha ridotto ulteriormente la provvigione media sugli incassi al 15,2% (-0,1%), tra le più basse rispetto alle altre collecting europee, e corrisposto anticipi per circa 130 milioni di euro nel solo settore Musica. Gli incassi per il solo Diritto D’Autore, senza la Copia Privata, si sono attestati a 591 milioni di euro, con un incremento del 3% rispetto al 2015. In aumento gli incassi relativi alla multimedialità (+9,6% sul 2015), in parte ascrivibili al recupero di diritti pregressi nei confronti dei grandi utilizzatori DSP, e quelli relativi all’emittenza (+3,9%), riconducibili alla finalizzazione degli accordi con Mediaset RTI per le sezioni Musica e Cinema.

Nel 2016 è stato incrementato di 5,6 milioni il fondo di riorganizzazione aziendale a supporto del piano strategico (che ha raggiunto quota 19,5 milioni di euro) e sono stati effettuati investimenti per 12,7 milioni di euro, incentrati principalmente sull’Agenda Digitale (7,4 milioni di euro). Nel corso dell’esercizio, inoltre, la Società ha erogato 1 milione di euro come contributi solidaristici e 0,9 milioni di euro per attività culturali e sociali e ha lanciato SILLUMINA, progetto in accordo con il MIBACT, attraverso il quale ha distribuito 6,3 milioni di euro a sostegno di attività che favoriscono la creatività e la promozione culturale nazionale ed internazionale di autori, esecutori ed interpreti under 35. In aumento anche le borse di studio erogate dalla Società, che sono passate dalle 108 del 2015 alle 147 del 2016. Il risultato economico recepisce le azioni strategiche poste in atto: Siae ha concentrato le forze a sostegno del diritto d’autore e del proprio ruolo istituzionale, ha dato forte impulso all’innovazione promuovendo gli investimenti per il recupero dell’efficienza, anticipando le implementazioni richieste dalla Direttiva Barnier attraverso ampie iniziative di riorganizzazione aziendale. ”Il bilancio 2016 e tutte le attività nel digitale che abbiamo realizzato e stiamo continuando a incrementare dimostrano che abbiamo intrapreso un percorso di crescita e di svolta importante che ci posiziona tra le prime e più efficienti collecting mondiali – commenta Filippo Sugar, Presidente di Siae. – Questo esercizio ha confermato la svolta impressa alla Società lo scorso anno, consolidando la netta inversione di rotta rispetto al passato. La crescita degli incassi che si conferma assieme a un ulteriore decremento della provvigione, ci permette di confrontarci in modo vincente con le consorelle tedesca, francese e spagnola ed evidenzia come Siae risulti la società più efficiente e meno costosa, con un aggio del 15,2%”.

Dati alla mano, la trasformazione di Siae in un soggetto in grado di interagire in modo semplice e digitale sia con gli associati che con tutti coloro che utilizzano il repertorio tutelato è continuato in maniera importante anche nel 2016. Dopo il pieno risanamento dei conti, Siae ha implementato l’attività con uno sguardo sempre più deciso all’investimento per il futuro. Ha finalizzato significativi accordi con broadcaster come Mediaset e operatori digitali come Netflix e Apple Music, tutti volti a semplificare i processi sia a vantaggio degli autori che degli utilizzatori; ha proseguito gli investimenti per l’attuazione dell’agenda digitale; ha stabilizzato al 15,2% la provvigione media; ha recuperato efficienza in ogni singolo processo per favorire una migliore fruizione dei servizi da parte degli associati e degli utilizzatori. ”Nel corso del 2016 abbiamo lanciato il nuovo portale per autori ed editori, dove gli associati possono monitorare in ogni momento la loro situazione, con un livello di dettaglio che consente di vedere esattamente da dove provengono gli incassi, sia per area geografica che per categoria di incasso; abbiamo lanciato la piattaforma di pagamento online per poter offrire sempre più servizi agli utilizzatori e avere un rapporto digitale non intermediato; abbiamo investito su mioBorderò, il borderò digitale che offre la possibilità a tutti gli organizzatori e gli utilizzatori di compilare online il programma musicale della serata – aggiunge Sugar. – Grazie a questo strumento non solo possiamo effettuare le ripartizioni in maniera analitica, ma anche liquidare in tempi più rapidi gli aventi diritto, con un grado di controllo notevolmente superiore rispetto a quanto avveniva nel mondo cartaceo. Tutto questo sta continuando: è partita l’iscrizione online per gli autori ed è una realtà anche la possibilità di depositare i brani online”. L’approvazione del bilancio 2016 conclude il quadriennio di gestione degli Organi Sociali attualmente in carica. ”Il periodo, oltre ai risultati positivi raggiunti in un contesto economico sfavorevole, ha visto la base associativa riappropriarsi della Società, agendo compatta nel deliberare piani industriali, rendiconti di gestione ed assumere decisioni strategiche – conclude il Presidente Sugar. – In questi 4 anni la Società ha investito 23 milioni di euro nello sviluppo tecnologico e ha ridotto il costo del personale del 10%, pur avendo stabilizzato nell’organico 120 giovani sotto i 30 anni. Nonostante il PIL negativo del Paese, SIAE ha incrementato il fatturato del 18% (da 674 milioni a 796 milioni di euro) e la riduzione dell’aggio al 15,2% l’ha resa vincente rispetto alle consorelle europee. Infine il quadriennio ha registrato un costante aumento dei diritti liquidati, che hanno visto un progresso del 37%”.

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