Blandini (Siae): Settore allo stremo, rischiamo di celebrare suo funerale




Roma, 4 feb – “Temo che oggi stiamo celebrando il funerale della musica. Tutta
la filiera dell’industria musicale è allo stremo, ci sono stati ristori ma non adeguati
ai danni che il settore ha subito. Il comparto dello spettacolo dal vivo è
importante, fa lavorare tante persone, ha quindi un valore economico e sociale,
purtroppo stiamo perdendo anche competenze professionali”. Lo ha detto Gaetano
Blandini, direttore generale Siae, intervenuto agli “Stati Generali della
Musica: Appello dell’Industria Musicale Italiana” organizzato a Sanremo da
CasaSiae.

“Ci dicono che siamo il Paese più virtuoso, che ha fatto più
vaccini, ma che ha ancora le maggiori restrizioni – sottolinea Blandini -. Grandi paesi
europei stanno allentando le maglie, speriamo che questo accada anche da noi.
Oltre ai ristori servono norme fiscali che permettano alle aziende di
sopravvivere, sennò rischiamo di perdere la nostra identità culturale. Il
Festival di Sanremo è un’occasione bellissima per tutta l’industria
musicale, ma non risolve il problema, è una piccola goccia nel mare”

“La lirica, il teatro di prosa, il cinema, da sempre sono assistiti
dallo Stato e la musica non se ne è mai lamentata e ha sempre lavorato sul mercato,
non ha mai avuto assistenza dalle istituzioni. Per questo chiediamo poche cose:
rimetteteci in grado di ripartire subito”. Lo ha detto Gaetano Blandini,
direttore generale Siae, intervenuto agli “Stati Generali della Musica:
Appello dell’Industria Musicale Italiana” organizzato a Sanremo da
CasaSiae.

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Sassoli: Mogol, Europa e Italia perdono grande uomo

ROMA, 11 GEN – “La triste notizia della prematura
scomparsa del presidente del Parlamento Europeo David Sassoli mi
ha colpito profondamente. L’Italia perde un grandissimo
rappresentante nelle istituzioni europee che ha dimostrato forte
sensibilità anche per i temi della tutela dei diritti degli
autori, convinto che la cultura e l’eredità culturale europea,
così varia e ricca, sia il cemento che sostiene il comune senso
di appartenenza all’Unione”. Lo dice nel suo cordoglio per la
scomparsa di David Sassoli il presidente Siae Giulio Rapetti
Mogol.
“Ho avuto la possibilità di conoscerlo a Bruxelles nel 2019,
quando l’Europarlamento si era occupato della Direttiva sul
diritto d’autore nel mercato unico digitale. Dall’incontro era
emersa una totale disponibilità a sostenere il settore culturale
e creativo nella lunga battaglia per il giusto riconoscimento
dei diritti di tanti professionisti, autori, compositori,
musicisti, scrittori che contribuiscono con il loro lavoro ad
arricchire la nostra diversità, i valori, la storia e il modo di
vivere europei. L’Europa e l’Italia perdono un grande uomo, io
perdo un grande amico” afferma Mogol. (ANSA)

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Copyright, Siae: schema dlgs buon punto d’equilibrio ma presenta criticita’


Roma, 12 ott. (AgCult) – “Lo schema di decreto legislativo così come approvato dal Governo
il 5 agosto, appare a Siae in linea con la Direttiva Copyright
del 2019. Lo schema di decreto può essere ritenuto un buon punto
d’equilibrio tra l’aspirazione a un giusto compenso degli autori
e la possibilità degli utenti di accedere nel modo più libero
possibile ai prodotti culturali. Per Siae tuttavia lo schema
presenta ancora alcune criticità tecniche”. Lo ha sottolineato il
direttore generale della Siae, Gaetano Blandini, in audizione
presso le commissioni riunite Giustizia e Lavoro del Senato. “Il
nostro settore – ha ricordato – è uno dei quelli che ha subito
maggiori danni dalla pandemia, attendiamo con trepidazione questo
provvedimento che consente di dare un equo valore al lavoro
creativo degli artisti”

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COVID: BLANDINI (SIAE) : GRAZIE A BORGONZONI PER SUO IMPEGNO E SOSTEGNO PER RIAPERTURE

Roma, 9 ott. (Adnkronos) – “Il decreto-legge approvato dal Consiglio
dei Ministri per l’accesso alle attività culturali, sportive e
ricreative, è il vero passo avanti nel quale confidavamo per un
ritorno alla normalità e alla ripresa della socialità delle nostre
vite. In particolare vogliamo ringraziare il Sottosegretario al
Ministero della Cultura Lucia Borgonzoni per l’impegno, il sostegno e
l’importante contributo dato per le riaperture e per essersi sempre
battuta in prima persona a fianco del mondo degli artisti”. Lo
dichiara in una nota il direttore generale della Siae, Gaetano
Blandini.

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Capienza: Siae, primo piccolissimo passo in avanti

(ANSA) – MILANO, 09 OTT – “Un primo piccolissimo passo in
avanti lo abbiamo fatto, ovviamente non è sufficiente”: così
Gaetano Blandini, Direttore Generale della SIAE, commenta il
decreto legge sulla pandemia.
Nel corso della tavola rotonda alla villa reale di Monza,
Blandini ha poi dato i numeri della musica negli ultimi 2 anni:
nel primo semestre 2019 ci sono stati 20mila spettacoli con una
spesa al botteghino di 217 milioni di euro, nel primo semestre
del 2020 i live sono stati 5300 con una spesa del pubblico di 29
milioni mentre nei primi sei mesi di quest’anno è stata “la
devastazione totale” con 3000 spettacoli e 6 milioni di spesa al
botteghino. “In un biennio – sottolinea Blandini – sono stati
bruciati solo tra musica leggera, jazz e classica oltre 400 mln
euro e, a guardare solo la musica leggera, sembra la guerra
nucleare: è stato completamente devastato un settore che fa
lavorare più di un milione e 500mila persone, perché per ogni
artista che sale su un palco ci sono elettricisti, fonici, c’è
un indotto molto importante”

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CULTURA AL 100×100


Fateci ripartire in sicurezza ma fateci ripartire realmente. Abbiamo la sensazione – dice il Presidente SIAE Giulio Rapetti Mogol – che nel Governo prevalgano o rischino di prevalere atteggiamenti e posizioni minoritarie che francamente sembrano pi  irragionevolmente emotive che realmente razionali. Non vogliamo ammalarci ma il rischio di morire SANI   ormai molto reale .  

Abbiamo sempre rispettato le regole e le leggi e anteposto la salute dei cittadini a tutto il resto. Ora per  siamo veramente allo stremo – continua Mogol – ristoranti, bar e molte altre attivit  hanno ripreso quasi a pieno regime. Circa il 70% dei cittadini ha completato il ciclo vaccinale e il green pass costituisce un altro presidio importante a tutela della salute; moltissimi artisti si sono schierati in favore della campagna vaccinale.

Peraltro, molte discoteche e locali stanno finendo nelle mani della malavita organizzata, con l’evidente possibilit  di trasformarsi cos  in potenziali presidi di malaffare e di spaccio. In altri grandi paesi europei le attivit  culturali sono riprese a pieno regime o quasi. Per questo rivolgiamo un appello al Presidente del Consiglio e al Ministro della Cultura che da tempo si batte per le riaperture .

Con le parole di Mogol, vogliamo raccontarti come e perch  nasce la petizione CULTURA AL 100×100: far tornare i luoghi dell’arte e della cultura al massimo delle loro potenzialit . Prima della pandemia, l’industria creativa era la terza del Paese e dava lavoro complessivamente a pi  di 1,5 milioni di persone, il 40% dei quali under 35. L’appello per sensibilizzare il ritorno a poter usufruire quanto prima di tutta la capienza dei luoghi dell’arte e dell’intrattenimento   un atto doveroso nei confronti di tutti: lavoratori e pubblico.

Come SIAE conosciamo bene il valore economico e sociale delle attivit  culturali, e anche per noi   diventato impossibile mantenere fede alla nostra mission, quella di essere sempre dalla parte di chi crea. I mancati incassi della nostra Societ  sono lo specchio di altrettanti mancati incassi per gli autori, gli interpreti, gli editori, tutti coloro che producono cultura, spettacolo e intrattenimento nel nostro Paese.

Il nostro impegno   portare l’appello all’attenzione del Governo per chiedere a gran voce di aumentare la capienza dei teatri, dei cinema, degli spazi deputati alla musica dal vivo.

Ci sarai per CULTURA AL 100×100?

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LETTERA DI CONTRARIETA’ AL MINISTRO FRANCESCHINI

Caro Ministro,
Gentile Sottosegretaria,
Gentili Relatori,


le Associazioni scriventi esprimono la loro forte contrarietà agli emendamenti presentati al cd. DecretoSostegni-bis (AC 3132) numeri 65.23. Toccafondi, 65.18 Lattanzio, 65.26 e 65.27 Vacca, 67.61 Capitanio, 65.44 Mor.
A vario titolo gli emendamenti intervengono sull’articolo 65 comma 4 del Testo del Decreto pubblicato in Gazzetta Ufficiale e suddetto comma ha una portata limitata, molto specifica e urgente, riferendosi soltanto alla gestione e riscossione della copia privata per il settore fonografico e non già per l’intero impianto della copia privata.
Tutti gli emendamenti vanno a stravolgere caoticamente l’impianto giuridico di tutta la copia privata come prevista degli articoli 71-septies e octies della Legge 633/1941.

Tutti gli emendamenti hanno la pretesa, senza consultare le parti e gli aventi diritto, di modificare con un “blitz” le finalità della copia privata. In particolare, in modo caotico, proprio nel momento di massima sofferenza economica di artisti, interpreti ed esecutori nonché dei titolari dei diritti, gli emendamenti stravolgono lo strumento della copia privata per andare verso un futuro incerto che non garantisce nessuno degli aventi diritto.
Le Associazioni si oppongono a queste proposte perché si delinea un “non scenario” privo di necessari e adeguati approfondimenti, dialogo e concertazione. Sparisce il ruolo della SIAE che, per legge era titolata alla raccolta, si inseriscono – con i due emendamenti Vacca – nuovi soggetti titolati alla raccolta che non avrebbero un minimo di competenze e background, creando una vera e propria “giungla” priva di serietà degli operatori.
Consci dell’attenzione che Ella ha sempre prestato a tutte le materie che afferiscono al diritto d’autore e ai diritti connessi e certi anche della Sua nota sensibilità verso soluzioni serie e mai improvvisate siamo a chiedere un parere negativo alle citate proposte emendative.
Restiamo a disposizione per eventuali approfondimenti; cordialmente,

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Rai, Siae: Rilanciarla con risorse da extragettito canone

Roma, 15 giu. (AgCult) Audizione in commissione Vigilanza delvicedirettore generale Sergio Maria Fasano: “Garantire la tutela degli autori e degli obblighi chederiveranno dal recepimento della direttiva – “E’ necessario che la Rai sia messa nelle condizioni di operare con risorse adeguate ai propri doveri e agli obiettivi da perseguire. Sono quindi da stigmatizzare gli eventuali sprechi e vanno tagliate le spese superflue, ma nello stesso tempo vanno assicurate risorse economiche aggiuntive”. Lo ha detto il vicedirettore generale della Siae, Sergio Maria Fasano, in audizione presso la commissione Vigilanza Rai nell’ambito dell’indagine conoscitiva sui modelli di governance e sul ruolo del servizio pubblico radiotelevisivo. “Auspichiamo che con il ritorno alla normalità la Rai metta al centro della sua offerta il prodotto audiovisivo e rafforzi il proprio ruolo nell’offerta di contenuti innovativi – ha aggiunto Fasano -. In questo senso si potrebbero reperire risorse aggiuntive provenienti dall’extragettito del canone che sappiamo essere una cifra importante. Una quota di quelle risorse potrebbe essere utilizzata per finanziare il rilancio della Rai”.

Il vicedirettore generale Sergio Maria Fasano: “Garantire la tutela degli autori e degli obblighiche deriveranno dal recepimento della direttiva Copyright”, “Per la ripartenza serve una crescita, c’è da fare uno sforzo e il ruolo del servizio pubblico è cruciale. E’ necessario spingere verso maggiore diversità e sperimentazione per cercare di intercettare sempre più le giovani generazioni”, ha sottolineato Fasano che ha anche rimarcato come “vada garantita la tutela degli autori e degli obblighi che deriveranno dal recepimento della direttiva Copyright”

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Musica, al via ristori per negozi di dischi e spettacoli all’aperto

Roma, 15 giu. (AgCult) – Al via la richiesta di contributi per il sostegno della programmazione degli spettacoli dal vivo all’aperto e per il sostegno dei negozi di dischi. Ad annunciarlo la Direzione generale Spettacolo del Ministero della Cultura che ha pubblicato due avvisi sul proprio sito istituzionale, entrambi con scadenza fissata al 25 giugno. Si tratta, in totale, di due bandi da 12,5 milioni di euro. Le domande, firmate digitalmente dal legale rappresentante dell’organismo interessato, potranno essere presentate utilizzando unicamente i modelli predisposti e resi disponibili sulla piattaforma FUSONLINE dalla Direzione generale Spettacolo. Le credenziali di accesso alla piattaforma FUSONLINE saranno rilasciate al momento della registrazione nella piattaforma medesima mentre, per quegli organismi che avessero già inoltrato precedenti domande utilizzando la piattaforma FUSONLINE, le credenziali di accesso resteranno le stesse già in loro possesso. L’help-on-line fornirà la necessaria assistenza tecnica. Le richieste di assistenza amministrativa dovranno pervenire esclusivamente alla casella di posta dg-s.bandicovid@beniculturali.it inserendo tassativamente nell’oggetto della mail uno degli specifici codici di seguito riportati, relativi all’ambito per il quale si intende inoltrare domanda di contribuzione.

Lerisorse messe a disposizione per il sostegno della programmazione degli spettacoli dal vivo all’aperto derivano dal riparto di quota parte del fondo di parte corrente previsto dall’art. 89 del Decreto Cura Italia (D.L. 17 marzo 2020 nr. 18) convertito, con modificazioni dalla legge 27 del 24 aprile 2020. Le risorse assegnate per tale finalità sono pari a 10 milioni di euro per l’anno 2021 e verranno ripartite in parti uguali tra tutti i beneficiari, entro il limite di 10 mila euro per ciascuno. Gli organismi interessati ad accedere alle risorse dovranno avere sede legale in Italia, essere in possesso della prescritta attestazione dii regolarità contributiva, organizzare almeno 15 spettacoli, a pagamento o ad ingresso gratuito, nel periodo compreso tra il 26 aprile 2021 ed il 30 settembre 2021, risultanti dai borderò SIAE o da idonea documentazione rilasciata da pubblica Autorità.

Fa sempre riferimento all’articolo 89 del Decreto Cura Italia la concessione di contributi per il sostegno dei negozi di dischi. In particolare, il bando si rivolge a tutti gli esercenti attività commerciali operanti nel settore della vendita al dettaglio di dischi in esercizi specializzati con codice ATECO 47.63. I richiedenti il contributo dovranno avere sede legale in Italia, avere avuto, nel corso dell’esercizio 2019, ricavi derivanti da cessione di dischi pari ad almeno il 50% dei ricavi complessivamente dichiarati ed essere iscritti in apposito registro presso la Questura territorialmente competente, oltre che essere in regola con i contributi previdenziali. Le risorse che saranno assegnate sono pari a 2,5 milioni di euro e verranno ripartite tra i beneficiari in proporzione al calo degli introiti da vendita di dischi da ciascuno di essi dichiarato in riferimento al periodo dal 1° marzo 2020- 31 dicembre 2020 rispetto al periodo dal 1° marzo 2019 – 31 dicembre 2019

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Welfare spettacolo: Mogol, grazie a Franceschini e Orlando

(ANSA) – ROMA, 20 MAG – “Finalmente anche i lavoratori dello spettacolo hanno adeguate tutele assistenziali e previdenziali grazie all’impegno del ministro della Cultura Dario Franceschini e del ministro del Lavoro Andrea Orlando”. E’ il commento del presidente Siae Giulio Rapetti Mogol alle norme contenute nel decreto Sostegni bis. “È giusto che chi svolge attività di spettacolo abbia le stesse forme di protezione di chi opera in altri settori – aggiunge – perché si tratta di diritti garantiti dalla nostra Costituzione: dall’indennità di malattia a quella di maternità, dall’assicurazione contro gli infortuni fino al trattamento pensionistico. Tutto ciò è ancora più importante e necessario nel difficile e ormai lungo periodo che stiamo vivendo a causa della pandemia che ha colpito in maniera drammatica i lavoratori dello spettacolo”

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